NET_Comunicato efficacia fusione
2019.01.02-NET_Comunicato-efficacia-fusione-1.pdf
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02 Gennaio 2019 Efficacia della fusione e variazione del capitale sociale
Roma, 2 gennaio 2019 – Net Insurance S.p.A. (di seguito anche la Società o l’Emittente) società capogruppo del Gruppo Assicurativo composto anche dalla società controllata Net Insurance Life S.p.A., comunica che a far data dal 31 dicembre 2018 è divenuta efficace la fusione per incorporazione di Archimede S.p.A. nell’Emittente e che pertanto si è pienamente compiuto l’intero processo di business combination tra le due società.
In particolare si segnala che dalla data odierna, così come già indicato da Borsa Italiana S.p.A. nell’avviso (n. 25543) del 20 dicembre 2018, le azioni ordinarie Archimede S.p.A. (Isin IT0005331845) e i Warrant Archimede S.p.A. (Isin IT0005332124) vengono revocati dalle negoziazioni sull’AIM Italia e che, pertanto, i titolari dei predetti strumenti finanziari risultano titolari, per effetto del concambio, di azioni ordinarie (ISIN IT0003324024) e warrant (ISIN IT0005353880) dell’Emittente.
In relazione alle azioni speciali emesse da Archimede S.p.A. (ISIN IT0005332173), si segnala che i titolari delle stesse sono titolari, per effetto del concambio, di azioni speciali della Società (ISIN IT0005354011).
Tenuto conto di quanto sopra:
▪ il capitale sociale della Società ammonta ad euro 17.084.128 ed è composto da:
o n. 16.871.028 azioni ordinarie prive di valore nominale;
o n. 213.100 azioni speciali prive di valore nominale;
▪ il numero dei “Warrant Net Insurance S.p.A.” (ISIN IT0005353880) quotati, dalla data odierna, sull’AIM Italia è pari a n. 1.974.776 e tutti danno il diritto, per i portatori, a sottoscrivere altrettante azioni ordinarie della Società (c.d. “Azioni di compendio”) secondo le modalità e i termini indicati nel Regolamento dei Warrant Net Insurance e già resi noti al mercato con comunicato stampa del 19 dicembre 2018.
Si segnala, infine, che l’Emittente detiene in portafoglio n. 2.056.597 azioni proprie, rappresentative di una quota pari al 12% del capitale sociale, come previsto dal progetto di fusione approvato.